Coordinate: 40°59′N 14°51′E

Pratola Serra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pratola Serra
comune
Pratola Serra – Stemma
Pratola Serra – Bandiera
Pratola Serra – Veduta
Pratola Serra – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoGerardo Galdo (lista civica Uniti per Pratola Serra) dal 27-11-2022
Territorio
Coordinate40°59′N 14°51′E
Altitudine280 m s.l.m.
Superficie8,84 km²
Abitanti3 597[1] (31-3-2022)
Densità406,9 ab./km²
FrazioniSerra di Pratola, San Michele di Pratola, Saudelle, Scoppole, Nocione, Acquaviva, Cocciacavallo
Comuni confinantiCandida, Manocalzati, Montefalcione, Montefredane, Montemiletto, Prata di Principato Ultra
Altre informazioni
Cod. postale83039
Prefisso0825
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064075
Cod. catastaleH006
TargaAV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 575 GG[3]
Nome abitantipratolani
PatronoMadonna Addolorata e san Gerardo (sant'Audeno nella frazione di Serra di Pratola)
Giorno festivoprima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pratola Serra
Pratola Serra
Pratola Serra – Mappa
Pratola Serra – Mappa
Il comune di Pratola Serra all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Pratola Serra è un comune italiano di 3 597 abitanti della provincia di Avellino in Campania.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è situato nella valle del fiume Sabato ed è caratterizzato da un territorio collinare. L'abitato è costituito da due centri abitati distinti. Serra di Pratola è la parte più antica del comune, sviluppatasi su un colle attorno al castello medievale.

Il nucleo abitativo di Pratola è posto sulla riva destra del fiume Sabato. Si è sviluppato lungo un'antica strada di collegamento con le Puglie (oggi strada provinciale 371), che rimane l'arteria principale del paese, con i nomi di via Serritiello (nella parte a monte), Corso Vittorio Emanuele (nella parte centrale) e di corso Garibaldi (nella parte a valle). Negli ultimi decenni si è ampiamente sviluppata la frazione di San Michele di Pratola. Altre frazioni sono: Acquaviva, Saudelle, Scoppole e Cocciacavallo.

L'etimologia del nome Pratola deriva dal latino pratulum (praticello), al plurale pratula. Dal latino deriva anche il toponimo serra con il significato di collina o altura. Il territorio è stato abitato fin dai tempi preistorici come attestano i numerosi ritrovamenti archeologici. In epoca feudale il territorio appartenne a diverse famiglie feudali. Alla fine del XVI secolo fu acquisito dalla famiglia Tocco di Montemiletto a cui rimase fino all'eversione della feudalità nel 1806.[4]

Il comune odierno è nato nel 1812 dall'unione dei comuni di Pratola e del castello di Serra.

Nel corso della Seconda guerra mondiale il comune ebbe molte vittime civili e militari. Il 2 ottobre del 1943 un bombardamento dell'artiglieria tedesca sull'abitato di Pratola provocò la morte di 10 cittadini e il ferimento di molti.[5]

Il comune, che aveva già un discreto passato industriale grazie a una cartiera funzionante fino al 1953,[5] è stato interessato nell'ultimo ventennio del XX secolo da importanti insediamenti industriali. A seguito di una joint venture tra l'Alfa Romeo e la Nissan fu costruito negli anni ottanta uno stabilimento per la produzione di automobili nella parte pianeggiante del comune. A seguito del fallimento commerciale della vettura Arna sullo stesso sito si insediò la Fiat che vi ha costruito un importante impianto per la produzione di motori automobilistici.

Monumenti e luoghi di interesse

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Area archeologica di Pratola Serra.

Nel gennaio del 1981, durante i lavori di scavo per l'installazione di prefabbricati destinati ai terremotati di Pratola Serra, sull'area agricola della contrada Pioppi-Saudelle (per i Pratolani addereto 'o Casino), ossia su tutta la collina adiacente al "Piazzale Mercato", vennero alla luce le strutture murarie di un imponente edificio che alla fine si rivelò essere una chiesa risalente all'epoca longobarda (V-VII secolo). Dopo un primissimo intervento della Soprintendenza archeologica di Avellino, un secondo lavoro portò alla scoperta, sempre nella stessa area, dei resti di un'antica villa romana con annesso termale.

  • Castello di Serra, attualmente inglobato in successive costruzioni dette: Tratti del Castello

Tradizioni e folclore

[modifica | modifica wikitesto]

Il lunedì dell'Angelo di ogni anno prima della processione in devozione della Madonna di Montevergine e del Cristo Risorto si tiene la Calata degli Angeli: tre bambini, vestiti da angeli, vengono sospesi ad un sostegno di legno tenuto teso da funi tra due abitazioni della centrale via Roma. I bambini elevano un canto dedicato alla Madonna. La tradizione ha avuto inizio ad opera del parroco Teobaldo Acone ispirato dall'identica tradizione che si tiene ogni anno nella frazione Annunziata del comune di Prata di Principato Ultra.

Nel corso della processione dedicata a Santa Lucia che si tiene il 13 dicembre vengono accesi dei falò lungo le strade del paese.

Negli anni recenti si è dato vita alla manifestazione "Puozzi Passà P'a Pratola", una festa che trae ispirazione da un vecchio detto popolare ispirato dal fatto che in passato dalla strada principale di Pratola si raggiungeva il carcere borbonico di Montefusco, e quindi passare per quella strada era una sfortuna. Fino ad ora sono state realizzate 10 edizioni ognuna da 3-4 giorni durante le quali si suona musica popolare per tutto il corso del paese.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]
L'abitato di Pratola Serra visto da Prata Principato Ultra
Panorama della frazione Serra di Pratola
L'abitato di Pratola visto da via Serritiello

Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti

[modifica | modifica wikitesto]

Accanto alla lingua italiana, a Pratola Serra si parla il dialetto irpino.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è interessato dalla strada statale 371 della Valle del Sabato e dalle strade provinciali 61, 126, 224 e 243.

Il comune è servito dalla stazione di Prata-Pratola, situata nel comune confinante di Prata di Principato Ultra, sulla ferrovia Benevento-Avellino.[7]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Giacomo Carpenito centro-sinistra Sindaco
13 giugno 2004 1º febbraio 2007 Sabato Polzone centro-sinistra Sindaco
19 febbraio 2007 27 maggio 2007 Ines Giannini - commissario straordinario
28 maggio 2007 6 maggio 2012 Antonio Aufiero centro-sinistra Sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Antonio Aufiero lista civica Terra Nuova Sindaco
11 giugno 2017 26 ottobre 2020 Emanuele Aufiero lista civica Terra Nuova Sindaco
26 ottobre 2020 27 novembre 2022 Florinda Bevilacqua
Giuseppe Mingione
Gaetano Tufariello
- commissione straordinaria
27 novembre 2022 in carica Gerardo Galdo lista civica Uniti per Pratola Serra Sindaco
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Giampiero Galasso - I comuni dell'Irpinia - Walter Pellecchia Editore, 1989
  5. ^ a b Domenico Sozio - I prati e il fiume (parte seconda) - 2005
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Lestradeferrate.it - Fermata di Prata - Pratola (AV), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 23 aprile 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN145857551 · LCCN (ENnr94023309 · J9U (ENHE987007540327405171
  Portale Provincia di Avellino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Provincia di Avellino